Così come vi è il teatro pedagogico per bambini, dovrebbe esserci anche una terapia teatrale per l'età adulta e senile. Le incrostazioni caratteriali accumulate negli anni non si sciolgono piè sul lettino di Psyche. Non ci domandiamo più, senti Gaber, come mai " ho ucciso mio padre e fatto l'amore con mia madre in sogno". Mentre a teatro, nell'immedesimazione

attiva o passiva con ciò che avviene sulla scena, mi avvicino al quadro che ho dipinto finora nella vita. Sono stato tutti quei personaggi sulla scena. Sono stato vittima e carnefice, buono e cattivo, sedotto e seduttore nella misura

e nei modi in cui carattere e storia personale mi ci hanno destinato. E poi vi è il gruppo di persone sensibili con le quali posso ancora condividere questa passione. Mi piacciono i loro modi gentili, mai prevaricanti, le discussioni sul

personaggio e le chiavi di interpretazione che ne consegue. Porto con me una immagine, parafrasando una canzone di Guccini, del vecchio che dà la mano al bambino e si lascia condurre per un' altro pezzo di strada.